Finalmente un Ticino più svizzero!

Comunicato stampa — 13.03.2023

Il tedesco in prima media diventa realtà! Il parlamento cantonale, su richiesta dei Giovani Liberali Radicali Ticinesi, ha deciso di voler anticipare e potenziare il tedesco nelle scuole ticinesi. Una proposta di GLRT nata nel 2017 con una mozione di Fabio Käppeli e Alessandra Gianella e da una petizione con 4'305 firme consegnata nel 2018. Questo grande risultato conferma come il tedesco e un suo migliore insegnamento favoriscano la coesione nazionale e facilitano anche gli scambi professionali.

Sono passati quattro anni da quando abbiamo consegnato 4'305 firme che chiedono di anticipare e potenziare l’insegnamento del tedesco nelle scuole ticinesi e oltre cinque da quando abbiamo presentato in Gran Consiglio la mozione. I Giovani Liberali Radicali Ticinesi hanno atteso per molto tempo che il Gran Consiglio decidesse di guardare avanti, oltre gli steccati partitici, nell’interesse del futuro dei giovani.

“In questi cinque anni la nostra battaglia per un miglior insegnamento del tedesco non si è fermata. Innanzitutto abbiamo ascoltato chi vive quotidianamente la scuola (i docenti, molti dei quali hanno paura ad esporsi), per poi ascoltare chi affronta il mercato del lavoro (i giovani) e infine spiegare i nostri buoni motivi alla commissione scolastica del Parlamento. Grazie ad AlpTransit il Ticino è più vicino alla Svizzera interna; ciò non significa solo che i ticinesi sono facilitati nell’andare oltre Gottardo, ma anche e soprattutto che possiamo attirare da nord nuovi posti di lavoro in Ticino” sostiene Daniel Mitric, presidente dei Giovani Liberali Radicali Ticinesi.

“In questi anni giovani, famiglie e docenti ci hanno manifestato il loro sostegno, a dimostrazione della fondatezza della nostra proposta. Siamo contenti che, dopo tanti anni di lavoro dietro le quinte, oggi il Parlamento abbia dato luce verde a un insegnamento del tedesco tale da rendere il Ticino un po’ più svizzero. Tanti problemi, soprattutto nel mercato del lavoro rimangono, ma questo è certamente un primo passo che lascia ben sperare per il futuro“, sostiene Alessandro Spano, primo firmatario della petizione nonché presidente GLRT nel 2017 quando fu inoltrata la mozione.

La mozione depositata nel maggio 2017, e liquidata dal DECS pochi mesi dopo con la giustificazione “va bene così” (!), chiedeva di potenziare e anticipare l’insegnamento del tedesco. In primo luogo perché la prima lingua nazionale permette di avere relazioni sociali col resto della Svizzera ed è quindi un collante fondamentale della coesione nazionale, permettendo anche ai ticinesi di sentirsi maggiormente integrati con il resto del Paese. Nella misura in cui ci battiamo per una corretta diffusione dell’italianità e del plurilinguismo in Svizzera, dobbiamo difendere quest’ultimo nel nostro Cantone.

Secondariamente, il tedesco offre nuove e importanti opportunità di lavoro ai giovani ticinesi: basti pensare che il tedesco è fondamentale per molti settori economici del Ticino (come il turismo o i servizi finanziari, la farmaceutica o l’immobiliare), oppure che con Alptransit (grazie anche all’apertura della Galleria di base del Ceneri) e l’adesione del Ticino alla Greater Zürich Area (GZA) siamo ancora più vicini al nord delle Alpi e quindi a un’importante regione economica. Inoltre, è risaputo che il mercato del lavoro ticinese è sotto pressione e competitivo; per i ticinesi, dunque, è fondamentale conoscere il tedesco poiché significa avere un’ottima carta da giocare nel mercato del lavoro ticinese, che spesso, e con Alptransit e la GZA lo potrà fare ancora di più, si interfaccia con la Svizzera interna. È quindi necessario avere una formazione di qualità e al passo con i tempi.

Il rapporto di maggioranza ha aderito completamente alla nostra proposta, e così ha fatto la maggioranza del Parlamento, dando anche seguito alle richieste di molti giovani e molte famiglie. La posizione del Consiglio di Stato e di una minoranza del Parlamento, contraria alla proposta, dimostra come una parte della politica sia totalmente distaccata dalla realtà e dai bisogni dei cittadini che in realtà chiedevano a gran voce un potenziamento dell’insegnamento del tedesco. Con la decisione odierna si permette quindi alle future generazioni di poter godere di un insegnamento al passo con i tempi della prima lingua nazionale.

GLRT ringrazia Fabio Käppeli e Alessandra Gianella, mozionanti che hanno lottato per arrivare al voto odierno, nonché Michele Guerra e Diana Tenconi, relatori del rapporto di maggioranza. Da ultimo, ma non meno importante, grazie a tutta la popolazione che in questi anni ci ha sostenuto.