GLRT dalla parte dei giovani

Comunicato stampa — 10.06.2021

I giovani della nostra generazione godono di fortune di cui in passato solo una ristretta cerchia si poteva vantare. Viaggiare in tutto il mondo è ragionevolmente accessibile, siamo la generazione più istruita della Storia e la tecnologia ci permette di lavorare in modo più efficiente. Ma è davvero esaustiva questa analisi?

Purtroppo, la nostra generazione sarà più povera di quella che ci ha preceduto. Ciò è dovuto non solo alla congiuntura economica, ma anche a una politica miope che non si preoccupa dei danni che lascerà ai futuri cittadini. Danni che peseranno sulla nostra generazione e cui la nostra generazione dovrà rimediare. Le preoccupazioni e i problemi in cima alla classifica che i cittadini rilevano, sono sempre gli stessi: AVS e previdenza per la vecchiaia(senza tenere conto delle conseguenze che la pandemia lascerà). La politica negli ultimi anni è stata estremamente irresponsabile in questo ambito e una mancanza di coraggio e volontà per proporre una vera riforma che risolva il problema avrà conseguenze pesantissime sulle future generazioni.

Se non facciamo niente, il fondo per cui ogni mese ci viene prelevata una fetta di salario, si svuoterà entro il 2035 e presenterà un buco di 160 miliardi entro il 2045. La riforma AVS21 – recentemente approvata alle Camere federali e da tempo oggetto di strumentalizzazioni â€“ prevede una riduzione della spesa di appena 0.05 % e inciderà fortemente nelle tasche di tutti i cittadini. L’aumento dell’IVA comporterà un ulteriore carico fiscale tra i CHF 220 e CHF 520 annui per economia domestica. I giovani saranno quindi ancora chiamati alla cassa per salvare le pensioni, senza avere la garanzia che quando saranno anziani loro possano godere di una solita rendita. AVS21 affronto alle donne? Suvvia! È avvilente sapere che un’altra volta non si vuole avere il coraggio di affrontare il problema e fornire le giuste soluzioni ai cittadini di domani, creando in questo modo una pesante ingiustizia tra generazioni.

L’ambito della previdenza non è però l’unico in cui si palesa un netto contrasto tra generazioni. Il mercato del lavoro e l’accesso alla proprietà sono anche due capisaldi problematici, da una parte disoccupazione e stagnazione dei salari che immobilizzano il nostro mercato del lavoro, dall’altra un accesso alla proprietà sempre più proibitivo per i giovani di oggi, e il sogno di costruire casa svanisce ogni giorno che passa.

È ora di smetterla di rimandare il problema a spese dei cittadini, ma è giunto il momento di rimboccarsi le maniche ed impegnarsi per una sostenibilità a lungo termine. Cominciamo dal primo pilastro: la nostra importante iniziativa (www.pensioni-sicure.ch) chiede di salvare l’AVS e garantire una pensione a tutti, ora più che mai. È inevitabile quindi che sia fondamentale passare dalle parole ai fatti, ecco perché ci impegniamo per dare alla popolazione soluzioni praticabili e sostenibili. L’equità e sostenibilità generazionale non si fermano qui, bensì richiedono anche interventi come un piano per la riduzione del debito COVID-19 a partire da un breve termine e con lungimiranza pensare a lungo termine, facendo in modo che tutte le generazioni partecipino ai costi della crisi e non solo quella attuale. A questo piano di riduzione debito sarà fondamentale considerare la sostenibilità intergenerazionale, andando quindi a cercare in tutte le misure e riforme future di non peggiorare la situazione attuale e possibilmente di colmare il divario, perché prevenire è meglio che curare.