Più libertà per ripartire come società!

Comunicato stampa — 15.04.2021

Al termine della seduta di Gran Consiglio di questa settimana i giovani liberali radicali ticinesi esprimono grandissima soddisfazione per l'esito del voto che ha portato alla rimozione dell'inutile divieto di vendita serale di alcolici, frutto dell'iniziativa parlamentare dei deputati Fabio Käppeli e Andrea Censi. Quella raggiunta grazie alla soluzione individuata dal relatore della maggioranza commissionale Alessandro Speziali è una vittoria importante per le libertà personali, ma solo un tassello che si spera sia il primo di una lunga serie, non da ultimo rivedendo completamente la legislazione di bar e ristoranti.

Da anni le libertà personali erano solo e continuamente picconate, vuoi adducendo motivi socio-sanitari, vuoi per semplice proibizionismo o paternalismo statale, ma sempre per una ponderazione squilibrata degli interessi in gioco e una volontà di affrontare il problema nella misura più semplice: proibendo e vietando. GLRT non ci sta e chiede che lo Stato e la società abbia fiducia nelle persone e nei giovani in particolare, responsabilizzandoli anziché metterli sotto tutela.

I Giovani Liberali Radicali Ticinesi sono sempre stati contrari a questo agire semplicistico che spesso e volentieri non solo non permette nemmeno di raggiungere il risultato auspicato, ma anzi lo allontana ulteriormente. Per rimanere al divieto appena stralciato, la sua inutilità era evidente soprattutto tra chi la realtà giovanile la vive o la conosce, poiché aggirabile con una facilità imbarazzante (ad esempio: prima delle 19). Da un lato non avrebbe dunque potuto evitare l’abuso di alcol, mentre dall'altro ostacolava le abitudini di molti consumatori e il rilancio del commercio.

È arrivato il momento di scrollarsi di dosso quella paura di abbracciare l'estensione di una libertà solo perché negli ultimi decenni siamo stati ostaggio della tendenza inversa! Questa settimana, seppur di poco, le libertà personali sono invece state ristabilite. Il che è sicuramente un bene e nemmeno avrebbe bisogno di giustificazioni, se non fosse che in questa occasione non sarebbe stato possibile senza il grande impegno messo in campo da Alessandro Speziali, Fabio Käppeli e Andrea Censi, che qui vogliamo ringraziare pubblicamente.

Guardando avanti e alla bella stagione che ci aspetta, GLRT auspica che le libertà personali possano ancora una volta andare a braccetto con il rilancio del commercio, estendendo gli orari di apertura di bar e ristoranti per rilanciare l'intero settore e soprattutto permettere maggiori opportunità di svago e socializzazione, appena le condizioni dettate dalla pandemia lo permetteranno. In questo senso i Giovani Liberali Radicali Ticinesi invitano pure il Gran Consiglio a mettere finalmente mano alla revisione della Legge sugli esercizi alberghieri e sulla ristorazione (Lear) affinché sia snellita sensibilmente sull'esempio di quanto già fatto in altri cantoni turistici, quali ad esempio i Grigioni, come già previsto nel proprio Programma di legislatura 2019-2023.

La Lear è notoriamente una legge eccessivamente restrittiva che non tutela la libertà imprenditoriale e impone invece una marea di burocrazia ai nostri ristoratori. Per dar fiducia e permettere a questo settore di risollevarsi dopo la crisi attuale occorre tra le altre cose abolire la costosa e di dubbia utilità patente di gerente. Il Ticino è infatti uno dei pochi Cantoni a prevedere degli esami cantonali per la gerenza di un locale pubblico, ciò che tuttavia non è garanzia di qualità e penalizza invece sia gli esercenti che i consumatori. Avanti così che un vento nuovo soffia sul Ticino!