GLRT e GG insieme per orari più favorevoli nelle Biblioteche cantonali

Comunicato stampa — 25.09.2019

Con una mozione i Gran Consiglieri Fabio Käppeli (PLR), Alessio Ghisla (PPD+GG) e cofirmatari chiedono a nome dei rispettivi movimenti giovanili GLRT e GG di estendere gli orari di apertura degli spazi di studio nelle biblioteche cantonali.


Scomodità e zero praticità regnano tra gli studenti che vogliono servirsi delle Biblioteche cantonali. Tra gli aspetti più frustranti vi sono anzitutto le poche ore di apertura durante il week end, perlopiù il sabato, figuriamoci la domenica, come pure le chiusure prolungate per chi deve lavorare durante il periodo estivo a ricerche e tesi varie.

Già nel 2012 il Consiglio di Stato riteneva che fosse impensabile estendere gli orari di apertura senza personale formato. In Svizzera interna oltre ad essere stato pensato già diversi decenni fa ciò non crea il minimo problema, e l’accesso domenicale è permesso con regole differenti: ad esempio lasciando accedere alle sale della biblioteca solo chi è in possesso della carta studenti (nel caso di alcuni atenei) e senza fornire alcun servizio di prestito o informazioni specialistiche, assistenza alla ricerca o supporto in caso di problemi con le attrezzature (questo anche per quanto riguarda biblioteche non universitarie).

A fronte di questa situazione ecco che i movimenti giovanili mirano a un futuro vero, dove il concetto di biblioteca viene ampliato a “casa della cultura e dello studio”: in questo senso risulta evidente come la maggiore prolungata disponibilità di spazi delle biblioteche in realtà esuli dalla presenza di personale altamente qualificato, soddisfando le esigenze di entrambe le parti coinvolte, studenti e impiegati, e contenendo pure notevolmente i costi.

I movimenti giovanili di PLR e PPD ritengono importante intervenire chiedendo al Consiglio di Stato di:

  • estendere gli orari di apertura degli spazi di studi nel fine settimana;
  • estendere gli orari di apertura anche durante la settimana nel periodo di preparazione agli esami universitari (dicembre e gennaio rispettivamente maggio e giugno);
  • prevedere degli orari d’apertura più flessibili durante le vacanze scolastiche, in particolare quelle estive;
  • elaborare un programma di volontariato con lo scopo di garantire un libero accesso agli spazi di studio delle biblioteche cantonali.