4'305 volte Sì all’anticipo del tedesco nelle scuole ticinesi

Comunicato stampa — 10.12.2018

La petizione che chiede al Gran Consiglio di approvare la mozione depositata il 29 maggio 2017 da Alessandra Gianella, Fabio Käppeli e cofirmatari – affinché il Consiglio di Stato elabori una proposta per anticipare e potenziare l’insegnamento del tedesco nelle scuole dell’obbligo – ha raccolto 4'305 sottoscrizioni. I Giovani Liberali Radicali Ticinesi si rallegrano del risultano e si augurano che ci sia la volontà politica di guardare avanti nell’interesse del futuro dei giovani.

La mozione depositata nel maggio 2017 chiede di potenziare e anticipare l’insegnamento del tedesco. In primo luogo, perché la prima lingua nazionale permette di avere relazioni sociali col resto della Svizzera ed è quindi un collante fondamentale della coesione nazionale. Nella misura in cui ci battiamo per una corretta diffusione dell’italianità e del plurilinguismo in Svizzera, dobbiamo difendere quest’ultimo nel nostro cantone. Secondariamente, il tedesco offre nuove e importanti opportunità di lavoro ai giovani ticinesi: basta pensare che il tedesco è fondamentale per molti settori economici del Ticino, come il turismo o i servizi, oppure che con Alptransit e l’adesione del Ticino alla Greater Zürich Areasiamo ancora più vicini al nord delle Alpi e quindi a un’importante regione economica.

Per rafforzare la propria mozione, i Giovani Liberali Radicali Ticinesi hanno lanciato lo scorso anno una petizione online che guarda oltre gli steccati partitici, nell’interesse del futuro dei giovani, e con lo scopo di lanciare un segnale alla classe politica: non possiamo accettare che dati statistici e tabelle approssimative mettano in pericolo il futuro dei giovani. Questa petizione, dopo aver trovato consenso online, ne ha trovato anche tra la popolazione in occasione della giornata cantonale di raccolta firme avvenuta lo scorso sabato: i politici di milizia devono essere a stretto contatto con i cittadini e vivere il territorio tra la gente. Per questo motivo il movimento giovanile del PLRT ha scelto di scendere in piazza per capire gli umori della popolazione e imparare a dialogare con le cittadine e i cittadini. È stata l’occasione per promuovere un dialogo sano, diretto, vero e costruttivo.

Accompagnati da una bandiera svizzera per simboleggiare la coesione nazionale, i Giovani Liberali Radicali Ticinesi hanno consegnato oggi, lunedì 10 dicembre 2018, le firme presso il Palazzo delle Orsoline alla presenza della Presidente del Gran Consiglio Pelin Kandemir Bordoli. Questa consegna firme risponde alla necessità del nostro Cantone di avere delle riforme a lungo termine e di rivedere la struttura dell’insegnamento delle lingue. I Giovani Liberali Radicali Ticinesi si augurano che in occasione del futuro dibattito parlamentare ci sia la volontà politica di guardare avanti nell’interesse del futuro dei giovani e quindi che il Parlamento accolga questa mozione interpartitica: l’insegnamento anticipato del tedesco è essenziale e permetterebbe di abbattere concreti ostacoli linguistici. Los geht’s!