Un regalo di natale per le future generazioni

Comunicato stampa — 29.11.2018

La petizione che chiede al Gran Consiglio di approvare la mozione depositata il 29 maggio 2017 da Alessandra Gianella, Fabio Käppeli e cofirmatari – affinché il Consiglio di Stato elabori una proposta per anticipare e potenziare l’insegnamento del tedesco nelle scuole dell’obbligo – ha raccolto finora 3'000 sottoscrizioni. I Giovani Liberali Radicali Ticinesi tirano le somme e si apprestano a consegnarla alla prima cittadina ticinese, non prima però di una giornata cantonale di raccolta firme.

La mozione chiede di potenziare e anticipare l’insegnamento del tedesco. In primo luogo, perché la prima lingua nazionale permette di avere relazioni sociali col resto della Svizzera ed è quindi un collante fondamentale della coesione nazionale. Se ci battiamo per una corretta diffusione dell’italianità e del plurilinguismo in Svizzera, dobbiamo difendere quest’ultimo nel nostro cantone. Dobbiamo quindi poter comunicare con i cugini d’oltralpe, ma questo possiamo farlo solo attraverso la dimestichezza del tedesco. Secondariamente, il tedesco offre nuove e importanti opportunità di lavoro ai giovani ticinesi: basta pensare che il tedesco è fondamentale per molti settori economici del Ticino, come il turismo o i servizi, oppure che con Alptransit e l’adesione del Ticino alla Greater Zürich Area siamo ancora più vicini al nord delle Alpi e quindi a un’importante regione economica.

Nel settembre del 2017, in base ad una serie di dati statistici, studi, ordinanze e tabelle piuttosto superficiali, il Consiglio di Stato ha relativizzato l’importanza del tedesco per la coesione nazionale, il plurilinguismo e la formazione delle giovani generazioni. Una decisione senza senso, poiché i giovani ticinesi che vanno oltre Gottardo per studiare o cercare esperienze professionali sono confrontati con reali difficoltà: è dunque compito della politica essere vicino alle esigenze delle giovani generazioni.

Per rafforzare la propria mozione, i Giovani Liberali Radicali Ticinesi hanno lanciato lo scorso anno una petizione online che guarda oltre gli steccati partitici, nell’interesse del futuro dei giovani, e con lo scopo di lanciare un segnale alla classe politica: non possiamo accettare che dati statistici e tabelle approssimative mettano in pericolo il futuro dei giovani.

Il "miracolo elvetico" fa sì che i politici (di milizia) non vivano nel loro palazzo protetti da una campana, ma anzi che siano a stretto contatto con i cittadini e che vivano il territorio tra la gente. Per questo motivo per il movimento giovanile del PLR è importante scendere in piazza per capire gli umori della popolazione e imparare a dialogare con le cittadine e i cittadini. Per l’occasione verranno quindi allestite delle postazioni per sabato 8 dicembre 2018 per raccogliere nuove firme e discutere del tema con i cittadini. Lunedì 10 dicembre le firme verranno invece consegnate a Palazzo delle Orsoline alle 11.30. Per l’occasione sono attese personalità del Partito attive a livello cantonale, distrettuale e comunale.