Diamo ossigeno al turismo
Comunicato stampa — 28.04.2017
Distretto Locarnese e Valli
Il Festival del Film di Locarno è da sempre una vetrina per l'intera Regione e per tutto il Cantone. Ogni anno arrivano a Locarno migliaia di persone provenienti da tutto il mondo, che si ritrovano per parlare di cinema e per confrontarsi su esperienze, nuovi progetti e opportunità . à côtè del Festival, le persone che arrivano a Locarno vorrebbero poter vivere la Città , incontrarsi ad ascoltare della buona musica e fare le ore piccole. Tutto questo è linfa vitale per il tessuto sociale ed economico: durante il Festival vi è la possibilità di scambiare due parole con registi, attori, addetti ai lavori, ma anche per incontrare vecchi amici e colleghi di lavoro; ciò offre ai ristoratori e agli albergatori grandi opportunità , creando indotto. Purtroppo però, negli ultimi anni, questo circolo si sta spezzando. Sono molte infatti le persone che da ormai diversi anni vengono al Festival da tutto il mondo e che constatano una diminuzione delle possibilità di incontrarsi e divertirsi fino a notte fonda. Ciò è dovuto a diversi fattori.
Innanzitutto vi è la mancanza di una cultura turistica. Trovare un ristorante che cucini una pizza dopo le ore 21 è diventato ormai difficile con la conseguenze perdita di concorrenzialità verso l'Italia. Non solo, anche la gentilezza dei camerieri a volte non è propriamente impeccabile, così come il ritocco verso l'alto dei prezzi non appena inizia l'estate.
Ecco, quindi, che la creazione della Scuola alberghiera e del turismo nel Locarnese potrebbe sopperire alla mancanza di cultura turistica e creare una mentalità più aperta e cordiale.
Secondariamente, il quadro legislativo non aiuta. Oggi assistiamo a un vincolo di leggi ed ordinanze federali, cantonali e comunali che soffocano tutto quanto potrebbe nascere accanto ai grandi eventi. è fondamentale che la politica crei delle condizioni quadro interessanti e motivanti, e che l'amministratore locale sia un sostegno al privato che vuole offrire momenti di aggregazione e di divertimento, per grandi e piccoli, per locali o turisti. Pensiamo ad esempio al Teatro Paravento, che durante il Festival del Film si anima di persone non propriamente giovani, che hanno voglia di incontrarsi a chiacchierare e ad ascoltare della buona musica davanti ad un bicchiere. Questa location è diventata da anni il ritrovo numero uno dei festivalieri, che deve però subire da ormai qualche anno delle restrizioni ai decibel e agli orari.
Ticino 3.0 - l'iniziativa popolare lanciata dai Giovani PPD - potrebbe aiutare ad alleggerire il quadro normativo e invogliare i ristoratori (almeno dal punto di vista giuridico) a seminare il territorio di spirito d'iniziativa.
In terzo luogo, la società di oggi ha nettamente abbassato la soglia di sopportazione rispetto al passato e il cittadino deve diventare più tollerante verso i rumori che si delimitano in soli dieci giorni l'anno. è vero, la maleducazione non ha confini e purtroppo è difficile annientare gli effetti secondari negativi che derivano dalla presenza di migliaia e migliaia di persone in CittÃ; tuttavia ciò non deve impedire alla stragrande maggioranza delle persone di divertirsi e di poterla vivere con entusiasmo. Altrimenti ciò rischia di degenerare in una guerra tra nottambuli e dormiglioni, con il rischio di spezzare quella solidarietà e quel compromesso che da molti anni anima il nostro Paese. E la solidarietà tra generazione è ormai ad un punto delicato: basta pensare che negli anni '80, infatti, solo nella Piazza Grande vi erano ben due discoteche, mentre oggi… la prima discoteca si trova ad Ascona o a Gordola.
I Giovani Liberali Radicali del Locarnese e Valli insieme al comitato promotore di Ticino 3.0, auspicano un dibattito politico sul tema a 360°, che non si fermi alla modifica di leggi e ordinanze ma che vada oltre e allarghi lo sguardo anche a tutto quello che ci sta intorno. Fare ciò significherebbe dare una possibilità alle persone - giovani e meno giovani, che sono tante - di divertirsi com'è giusto che sia e di creare un'opportunità di lavoro alle generazioni future. Altrimenti, non resterà che prendere l'aereo e volare ad Ibiza.