Cannabis: 34 deputati per la tutela della salute pubblica

Comunicato stampa — 10.10.2016

Ben 34 Gran Consiglieri (primo firmatario il deputato GLRT Fabio Käppeli) hanno sottoscritto l'interrogazione promossa dal CIRCA (Comitato interpartitico per la regolamentazione della cannabis) in cui GLRT riveste un ruolo chiave.

è un risultato che possiamo definire storico in quanto tutti i gruppi presenti in Gran Consiglio hanno sottoscritto l'atto parlamentare, dimostrando senso di responsabilità e apertura al cambiamento. Questo è un segnale decisivo, una svolta che segna l'inizio di una sfida che dovrà essere affrontata mettendo da parte una volta per tutte ideologie e moralismi, sterili alibi per giustificare l'immobilismo politico. Finalmente la "questione cannabis" viene affrontata oggettivamente e scientificamente, nell'interesse non solo dei consumatori ma di tutta la società.

Un dato su tutti ha allertato i Giovani Liberali Radicali Ticinesi: un recente studio preliminare dell'Institute of Forensic Medicine, Forensic Chemistry and Toxicology (Università di Berna) ha dimostrato che su 151 campioni di cannabis provenienti dalla Svizzera (una quindicina dei quali dal Ticino) ben il 91% erano altamente contaminati da muffe, pesticidi e metalli pesanti.

Questo sottolinea l'importanza di una presa di posizione da parte della politica ticinese. Grazie al miglioramento delle politiche di salute pubblica, oltre a meglio tutelare i consumatori, si contribuirebbe a contenere la spesa sanitaria, contrastando di riflesso il perenne aumento dei premi di cassa malati, un problema che sta mettendo in ginocchio molte famiglie.

GLRT è consapevole che la cannabis sia, globalmente, una sostanza nociva per la salute. Partendo da questo presupposto, la questione che si pone è: la proibizione è efficace nel reprimere il consumo di cannabis? La risposta è chiaramente no. Circa il 60% dei giovani Ticinesi (16-20 anni) dichiara di averne già fatto uso. Siamo dunque estremamente convinti che sia dovere della politica identificare delle vie alternative alla proibizione, introducendo misure preventive e di riduzione dei rischi mirate e innovative. Parallelamente, si dovrebbe regolamentare il mercato della cannabis, come si fa d'altronde già oggi con altre sostanze potenzialmente pericolose, come alcool, tabacco e farmaci. è la società a decidere dove porre il confine tra legale ed illegale.

GLRT auspica che quest'interrogazione sia solo il primo passo di un percorso che porterà a una gestione più pragmatica della cannabis da parte dello stato. Le recenti raccomandazioni dell'Accademia delle dipendenze, raggruppante un centinaio tra i massimi esperti svizzeri di sostanze psicoattive, confermano che la via della regolamentazione merita di essere sperimentata anche in Svizzera. è solo questione di tempo. 

Nicolò Bordogna, Vicepresidente GLRT
Fabio Käppeli, Deputato PLR in Gran Consiglio
Sinue Bernasconi, Rappresentate di GLRT nel CIRCA
Nick Meili, Rappresentate di GLRT nel CIRCA